Affittano casa vacanze a Porto Istana
Poi scoprono di essere stati raggirati

di Antonella Brianda


OLBIA. Per tutto un'inverno, ogni giorno, hanno messo da parte dei soldi per pagare la vacanza in Sardegna. Niente pizza il sabato, le uscite ridotte al minimo indispensabile e tanti i sacrifici fatti dalla famiglia Bergamo di Milano: tutto per potersi permettere l'affitto di una casa a Porto Istana, nella frazione di Murta Maria a Olbia. Quattro bambini piccoli, un bar da gestire tra gli alti e i bassi della crisi che anche nelle grandi città del nord Italia morde, e una passione per la Sardegna che i coniugi Consuelo e Fabio si portano dietro ormai da anni. Quando sul finire della scorsa estate la coppia ha incontrato in spiaggia la proprietaria di un villino a Porto Istana e ha contrattato con lei l'affitto per i mesi di luglio e agosto di quest'anno, mai avrebbero pensato che quella signora "così per bene, ingioiellata ed educata" potesse invece rendersi artefice di un "raggiro a regola d'arte", come l'hanno definito marito e moglie. Nel settembre scorso, Consuelo e Fabio hanno firmato un accordo con la donna e le hanno consegnano una caparra di 650 euro per bloccare la casa, con la promessa di saldare, attraverso bonifici bancari durante il corso dell'inverno, un totale di 5300 euro. "Abbiamo effettuato i bonifici come ci ha richiesto anche insistentemente la signora", spiegano i coniugi che continuano nel racconto:"Tutto è filato liscio fino a pochi giorni prima della nostra partenza da Milano, quando riceviamo via What'up un messaggino della proprietaria dell'abitazione che ci comunica che la casa era andata a fuoco. Ci siamo quindi allarmati e abbiamo chiesto agli amici di Porto Istana che ci hanno confermato l'incendio, ma hanno anche specificato che si trattava di danni lievi solo ad una parete di una stanza". 


A quel punto Consuelo e Fabio hanno tentato di sentire la signora che ha gli ha detto che non avrebbe potuto più dargli la casa. Dopo un tira e molla durato qualche giorno, i coniugi milanesi con i loro quattro figli hanno deciso di partire alla volta di Olbia "perché la signora ha in mano i nostri risparmi, 3650 euro sudati e lavorati". Ma appena arrivati a Porto Istana i brutti presentimenti diventano realtà: la proprietaria della casa non risponde più alle chiamate, il villino è chiuso e nessuno è in grado di aiutare la famiglia Bergamo che solo grazie alla generosità degli amici del posto ha trovato un tetto sotto cui stare in questi giorni. 


"Abbiamo sporto denuncia per appropriazione indebita alla stazione dei carabinieri di Olbia, ma fino ad ora l'una cosa che ci siamo sentiti dire è che la signora ha dichiarato di non avere più i soldi e che, nel caso, ce li ridarà in piccole rate a partire da ottobre, sempre che riesca a vendere la casa", ha affermato Consuelo che a stento trattiene le lacrime.  "Ci dispiace che per colpa di una persona i sardi passino per disonesti; noi sappiamo che sono gente ospitale e benevola e molti ce lo stanno dimostrando. Vorremmo che le istituzioni si muovano per evitare che cose del genere possano verificarsi in futuro", concludono i coniugi Bergamo. 

 

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