POST ALLUVIONE OLBIA

Olbia, opposizione contro Giovannelli
Nizzi: "Il sindaco deve dimettersi"

Si accende la polemica sulla gestione dell'emergenza alluvione
di Antonella Brianda


OLBIA. "Ho sempre sostenuto che il sindaco di Olbia era inadeguato e quello che è successo in città nei giorni scorsi ne è la dimostrazione. Deve immediatamente dimettersi perché non ha diritto a sedere sopra la poltrona che rappresenta questa grande città". Le parole di Settimo Nizzi, consigliere comunale di Forza Italia, suonano come un affondo molto, forse troppo personale, nei confronti del suo ex amico ed ex alleato Gianni Giovannelli. E se fino a tre anni fa sedevano fianco a fianco alla guida di Olbia, ora è noto a tutti l'astio e l'ostilità che contraddistingue il  binomio Nizzi-Giovannelli. La sferzata all'attuale primo cittadino è stata data questa mattina durante una conferenza stampa indetta dal gruppo consiliare di opposizione nella quale sono stati illustrati quelli che, secondo i consiglieri, dovrebbero essere i punti urgenti e essenziali da portare avanti in questo dopo alluvione. Primo tra tutti il reperimento immediato e concreto di fondi da destinare alle numerose famiglie olbiesi messe in ginocchio dalla furia del ciclone Cleopatra. Ed è una furia, anche se con parole pesate e pensate in questi dodici giorni che sono passati dalle piogge torrenziali, il consigliere Nizzi che non ha esitato a sparare a zero su quelli che chiama "tromboni della politica" che "hanno fatto solo chiacchiere, ma nessuna azione concreta". 


Il denaro: è sulla necessita di moneta sonante che tutti i membri del gruppo consiliare di Forza Italia, ad iniziare dal capo gruppo Marco Piro fino a Pietro Carzedda, hanno voluto mettere l'accento a più riprese. "Stiamo facendo una ricognizione nel bilancio del Comune per reperire i residui da utilizzare in questa situazione emergenziale - ha affermato Marco Piro che, carte alla mano ha proseguito -Facendo dei semplici calcoli sulle somme ancora inutilizzate, ma inserite all'interno del capitolo primo del bilancio per il 2013, abbiamo trovato un milione e 58 mila euro che possono essere messi in campo per dare una prima risposta concreta ai nostri concittadini. Ecco che abbiamo inoltrato al presidente del consiglio comunale una richiesta di variazione al bilancio".  


Il gruppo riunito a poi messo l'accento sull'importanza di indire un consiglio comunale straordinario, così come ha fatto il comune di Arzachena, "innanzitutto per commemorare le vittime di questa tragedia e poi per spiegare ai cittadini cosa non è andato per il verso giusto nella gestione dell'emergenza, cosa si è fatto e cosa no e come ha intenzione di agire adesso l'amministrazione comunale". 


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