INCHIESTA ALLUVIONE SARDEGNA

A lavoro sei super periti della Procura
Acquisito documento sp Olbia-Tempio

di Antonella Brianda


OLBIA. Una mole di documenti, atti e progetti sono stati sequestrati nei giorni scorsi dalle forze dell'ordine su disposizione del pubblico ministero della Procura di Tempio Pausania, Riccardo Rossi che sta indagando per omicidio plurimo e disastro colposo per quanto è avvenuto in Gallura tra il 18 e il 19 novembre scorso. In seguito alle piogge torrenziali che si sono riversate nella sola provincia di Olbia-Tempio sono morte tredici persone. In queste ore una squadra composta da sei super periti, tra i quali geologi e ingegneri esperti di strade, idraulica e urbanistica, sta procedendo con i sopralluoghi nelle zone del disastro. Nei giorni scorsi, l'unico documento essenziale per comprendere cosa sia avvenuto nel tratto della strada provinciale 38 Olbia-Tempio crollato e nella cui voragine hanno perso la vita tre persone, non risultava all'appello. 


C'è voluta una perquisizione, con la conseguente iscrizione sul registro degli indagati di due funzionari della provincia di Sassari, per acquisire il foglio di collaudo contabile della strada franata sotto la violenza del ciclone Cleopatra la sera del 18 novembre scorso. Anche se l'atto acquisito dalla procura di Tempio Pausania è solo un documento contabile, che certifica il fatto che la strada provinciale 38, negli anni Ottanta, fu costruita a regola d'arte. Ma il documento non ne attesta il collaudo tecnico. 

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