OLBIA. "Olbia è una città interamente da ripensare. Tenendo conto dei limiti del Pai, del Piano fasce, oggi la città è interamente da ripensare viste le conseguenze di questa che è stata una bomba d'acqua: persino le zone che le nostre carte, ma anche le altre, ritenevano fossero da considerare tranquille, si sono allagate". Ad affermarlo è stato il sindaco della città devastata dalle piogge che il ciclone Cleopatra ha portato con sé lo scorso 18 novembre. Intervenendo ieri mattina all'assemblea convocata dalla Regione a Tramatza per discutere dell'emergenza alluvione, Gianni Giovannelli ha fatto la richiesta che si incentivi una politica di delocalizzazione, ossia bisognerebbe "poter rivolgere un invito a tutti quei cittadini che abitano in zone a rischio, ai quali magari è stato consentito anche per scelte scellerate di costruire, a costruire altrove, garantendo loro una contropartita in termini di vantaggi". "Per fare ciò - ha proseguito il primo cittadino di Olbia - serve una base normativa regionale che ora non c'è. Noi avevamo già previsto soluzioni di queste genere nelle linee del piano urbanistico".