OLBIA. Da quando il ciclone Cleopatra ha colpito e devastato la Sardegna e in particolare Olbia, tantissime sono state le persone che sui social network hanno offerto il proprio aiuto e contribuito nei soccorsi, sia da un punto di vista umano che attraverso la consegna di materiale utile. Ma la rete, a volte, nasconde dei tranelli; il suo anonimato o le identità fittizie aiutano chi non è animato da buoni propositi e sfrutta queste tragedie per altri scopi. Ecco che i carabinieri di Olbia da giorni stanno ricevendo segnalazioni da parte dei cittadini su alcune iniziative di solidarietà proposte a sostegno delle popolazioni colpite dall'alluvione di lunedì scorso in Gallura non proprio lecite. Si sta riscontrando, infatti, la presenza su internet e Facebook di iniziative non autorizzate né riconosciute dalla protezione Civile né dal Comune di Olbia né da altri enti di volontariato riconosciuti e sono tutt'ora in corso accertamenti per stabilire la responsabilità e le posizione di soggetti eventualmente legati a vario titolo alle iniziative truffaldine in atto.
I carabinieri e le forze dell'ordine, pertanto, invitano la popolazione a diffidare di iniziative di solidarietà non provenienti da amministrazioni locali o Protezione Civile e comunque rivolgersi preventivamente ai contatti dedicati per la consegna donazioni varie o al 112 ed alle altre Forze di Polizia, per verificarne l'autenticità.