OLBIA. A quarantotto ore dall'alluvione che ha devastato la Gallura e alcune zone della Sardegna e ha causato la morte di sedici persone, la Procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta per disastro colposo. Tre i fascicoli in questo momento sulle scrivanie di Tempio; per ora non ci sarebbero indagati. L'interesse della magistratura sarebbe rivolto verso la verifica dei piani di risanamento che si sono susseguiti negli anni a Olbia e la mancata attuazione delle misure connesse all'allarme meteo. Anche la Procura di Nuoro ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. I magistrati nuoresi tenteranno di fare chiarezza sulle dinamiche che hanno portato alla morte di Luca Tanzi, l'assistente capo della squadra mobile, caduto da un ponte, crollato in località Su Cologone mentre scortava un'ambulanza.
Intanto non si placano le polemiche riguardo i soccorsi e le responsabilità del disastro. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha detto: "Basta accuse generalizzate. Noi il comunicato alla Regione lo abbiamo mandato alle ore 14.12 di domenica. La Regione lo ha diramato ai Comuni due ore dopo. Sfido chiunque a dirmi ciò che ho sbagliato".