OLBIA. La nottata appena trascorsa ha portato almeno una notizia positiva: al momento della conta il numero degli sfollati è sceso da 2.700 a 2.300 persone. 400, infatti, sono state rintracciate. A riferirlo è la Protezione Civile regionale. Il bilancio delle vittime è fermo a 16. La Gallura è il territorio che più di tutti ha patito l'alluvione. Tredici sono le vittime galluresi, tra questi anche due bambini a Olbia. Nel nuorese si contano due vittime e una in provincia di Oristano. Intanto proseguono le ricerche dell'unico disperso nelle campagne tra Onanì e Bitti. Questo pomeriggio alle ore 15.30, presso la struttura del Geovillage a Olbia, si celebreranno i funerali delle vittime della Gallura. La situazione resta difficile e confusa; sono ore convulse in cui tutte le forze in campo, a partire dai vigili del fuoco, gli uomini della protezione civile, l'esercito e i militari della Brigata Sassari e tutti i volontari che si stanno prodigando per tentare di riportare la situazione alla normalità. In alcune zone di Olbia manca ancora l'energia elettrica e non sono state ripristinate le linee telefoniche; ecco perché si sta rivelando molto più difficile organizzare i soccorsi.