Comune di Arzachena sotto indagine
Nel mirino l'Harrods di Porto Cervo

di Davide Mosca


ARZACHENA. Proseguono le indagini della procura di Tempio sui rapporti tra il comune di Arzachena e la società Servizi Consortili Costa Smeralda. L'inchiesta era sfociata, ai primi di novembre, con il sequestro dei computer e dei documenti del comune e della società. Il reato ipotizzato dalla procura è quello di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. Al momento risultano indagati, l'amministratore della Porto Cervo Marina Srl e Servizi Costa Smeralda, Mariano Pasqualone e Giovanni Mannoni, comandante della polizia municipale e dirigente comunale di settore. Al centro del filone d'indagine ci sarebbe una telefonata, intercettata lo scorso luglio, nella quale si farebbe riferimento a un versamento di 75mila euro della società al comune di Arzachena per incrementare l'attività della polizia locale sul territorio. 


Ad aggravare la posizione degli indagati, ci sarebbe un ritardo, di venti giorni, del comandante Mannoni nel notificare a Pasqualone l'ordinanza di sospensione dei lavori per la realizzazione del villaggio Harrod's di Porto Cervo. Secondo gli inquirenti si è trattato di una "sponsorizzazione" oltre che di un comportamento illecito. La procura sta cercando di capire perché la polizia locale, verificato l'illecito amministrativo, non abbia ordinato la sospensione dei lavori agli operai della cooperativa Promare. Una prima volta furono i carabinieri a mettere i sigilli al cantiere di Harrod's per scavi non autorizzati e una seconda volta si mossero gli uomini del corpo forestale denunciando alla procura, una presunta violazione delle norme paesaggistiche e ambientali.


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