Arzachena, indagine della Procura
Controlli anche sul villaggio Harrod's

di Antonella Brianda


ARZACHENA. Passaggi di denaro e assunzioni sospette in barba alle graduatorie preesistenti: sarebbero questi i motivi che hanno spinto, ieri mattina, il procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, a sequestrare documenti e computer ad Arzachena e Porto Cervo. A finire sotto la lente d'ingrandimento della procura tempiese è stata una convenzione tra il comune di Arzachena e i servizi consortili della Costa Smeralda. Ieri, infatti, il magistrato ha parlato a lungo con i referenti della Sardegna Resort e con il capo della polizia municipale dell'amministrazione smeraldina. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull'indagine, ma stando a quanto sta trapelando, le ricerche della Procura potrebbero estendersi anche ad altre vicende, tra queste la realizzazione del villaggio "Harrod's", il cui cantiere è stato sequestrato dal corpo forestale regionale. Inoltre Fiordalisi starebbe tentando di fare chiarezza sul passaggio di proprietà della Costa Smeralda dalla Colony Capital di Tom Barrack al fondo del Qatar. 

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