Fucilate contro auto e casa a Telti
Vittima un funzionario del Cipnes

di Antonella Brianda


TELTI. Due fucilate a pallettoni sono state sparate intorno alla mezzanotte di ieri a Telti, contro l'auto e l'abitazione di un funzionario del Cipnes, il consorzio industriale di Olbia. Il rumore degli spari ha svegliato Salvatore Azzena, 50 anni, sua moglie Alessandra Deidda, impiegata nella Banca Intesa di Olbia e le due figlie. La famiglia era andata a letto da poco quando c'è stato il primo sparo. A essere presa di mira dagli attentatori è stata prima la macchina dell'uomo che si trovava parcheggiata fuori dall'abitazione, in località Zilibriccu. Subito dopo è partita la seconda fucilata, questa volta rivolta alla casa. I pallettoni, una ventina, hanno raggiunto il vetro della finestra della camera della figlia adolescente di Azzena. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma si è trattato di un puro caso. "Mia figlia si trovava a letto quando c'è stato lo sparo. E' stata una fortuna che non fosse ancora seduta alla scrivania davanti al computer, come fa di solito. Se così fosse stato, a quest'ora staremo raccontando un'altra storia", ha detto Salvatore Azzena.


L'uomo ancora non riesce a spiegarsi il perché di quello che, a più riprese, definisce "un gesto da vigliacchi, fatto da persone che non hanno il coraggio di confrontarsi con gli altri viso a viso". A poche ore dall'accaduto la voce dell'uomo è incerta. La paura è stata tanta e dice: "il primo pensiero è andato subito alle mie figlie e a mia moglie. Essere svegliato da delle fucilate non è di certo bello, ma quello che fa più male è sapere che non ho mai pensato di avere nemici. Proprio non riesco a capire, ho cercato un motivo che possa in qualche modo giustificare questo gesto, ma ancora non l'ho trovato". 


Il sindaco di Telti, Gianfranco Pinducciu ha espresso solidarietà alla famiglia Azzena. "Quello che si è verificato stanotte è un fatto gravissimo e rarissimo a Telti. Ho 62 anni - ha dichiarato il sindaco - e credo che in passato ci sia stato solo un altro attentato di questo tipo da che io ricordi. Condanno fermamente questo gesto così vile anche e soprattutto perché le vittime sono persone straordinarie che hanno dedicato la vita al lavoro e alla famiglia", ha concluso Pinducciu. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione di Monti, le indagini sono in corso. Il movente dell'attentato intimidatorio potrebbe essere collegato all'attività professionale del funzionario all'interno del Cipnes. 

 

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