OSCHIRI. Quando si è vittima di un atto intimidatorio lo sconcerto è tanto, ma lo è ancora di più se ci si trova in un paese dove, apparentemente, si è stati accolti a braccia aperte. Marco Cagliesi Cabera, 41enne originario di Mestre, da quattro anni il direttore dell'ufficio postale di Oschiri, oltre alla rabbia per aver subito un grosso danno, è incredulo e dispiaciuto perché, dice "a Oschiri mi sono da subito trovato bene, non ho nemici e proprio non riesco a spiegarmi questo gesto". Intorno all'una e mezza della notte di martedì 25 giugno, l'auto di Cagliesi Cabera, una Renault Megane, è stata data alle fiamme. La macchina si trovava parcheggiata davanti all'abitazione dell'uomo, in via Garibaldi a Oschiri. "Ero in casa e prima di andare a letto stavo controllando se avevo chiuso le finestre, quando ho visto un piccolo bagliore fuori nella strada. Subito mi sono affacciato e ho notato le fiamme divampare dalla ruota posteriore della macchina, proprio sotto il serbatoio", racconta Cagliesi Cabrera. Sono stati attimi concitati, in cui si è sfiorata la tragedia. Via Garibaldi a Oschiri è una strada del centro della paese e lungo la carreggiata sono tante le macchine che la sera vengono parcheggiate. Le fiamme avrebbero potuto raggiungere le altre vetture e c'era il rischio che i serbatoi scoppiassero.
Al momento dell'incendio tutti i vicini di casa dell'uomo sono accorsi ad aiutare a domare le fiamme che sono state spente quasi subito, ma hanno comunque provocato un danno di svariate migliaia di euro. "Sono sbalordito per questo gesto perché so che gli oschiresei sono brave persone e anzi vorrei proprio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato e che da ieri mi dicono belle parole - afferma Cagliesi Cabera che continua - Qui in paese ho anche incontrato la mia attuale compagna. Alle Poste, come direttore, mi metto sempre a disposizione per questa comunità, lavoro anche fuori orario pur di dare una mano a tutti". L'uomo, oltre a dirigere l'ufficio postale del paese, è attivo in politica. E' un simpatizzante del Movimento 5 stelle e a Oschiri fa parte di un gruppo chiamato Oschiri 5 stelle (amici di Beppe Grillo). Ma Cagliesi Cabrera ci tiene a precisare che "al di là del fatto che io sia un simpatizzante del Movimento, questo attentato è stato fatto alla mia persona, non alle mie idee politiche. Il gesto dell'altra notte non va assolutamente strumentalizzato. Qui la politica non c'entra, si è trattato di un atto criminoso nei confronti di un semplice cittadino, tutto qui". Sull'accaduto stanno indagando gli uomini del Commissariato di Polizia di Ozieri.