OLBIA. Ieri sul nostro giornale è stato pubblicato un articolo con il titolo "Olbia, presunta truffa fotovoltaico. Tre famiglie denunciano Teknosol" nel quale si riportavano le lamentele da parte di alcuni clienti scontenti per l'operato della ditta. La notizia ha suscitato la pronta reazione della società interessata, i cui vertici si sono rivolti alla nostra redazione di Olbia per chiedere una replica. Nel testo, che riportiamo integralmente, vengono spiegate punto per punto le ragioni della Teknosol.
"La Teknosol S.r.l., nella persona del suo amministratore unico, respinge nella maniera più categorica l'accusa di truffa ai danni di chicchessia. Si tratta di una affermazione imprudente e diffamatoria posto che tutte le obbligazioni contrattualmente assunte da Teknosol S.r.l. sono state adempiute. In particolare, non corrisponde al vero che gli impianti dei clienti menzionati nell'articolo non siano funzionanti. Gli stessi, difatti, risultano regolarmente connessi all'Enel e convenzionati al GSE con riconoscimento dei relativi incentivi. Quanto al finanziamento, appare sin troppo evidente che i clienti erano ben consapevoli di ciò che hanno firmato in libertà e coscienza. In relazione alle bollette dell'Enel che aumentano, ciò non può dipendere da Teknosol S.r.l., posto che il risparmio di corrente dipende anche dal corretto utilizzo che viene fatto dell'impianto, autoconsumando l'energia prodotta. Se si utilizza maggiormente l'energia di notte, è evidente che questa viene conteggiata e pagata all'Enel. Teknosol S.r.l. farà, dunque, valere in ogni sede istituzionale le sue ragioni e sta predisponendo apposita azione legale nei confronti di tutti coloro che a vario titolo lamentano comportamenti penalmente rilevanti da parte della società che appaiono, peraltro, destituiti di qualsiasi fondamento".
