Intanto, sull'episodio sono in corso due inchieste, una portata avanti della procura della Repubblica di Tempio Pausania, l'altra dello Spresal, il servizio di prevenzione degli infortuni sul lavoro della Asl di Olbia. Gli impianti sono stati posti sotto sequestro giudiziario. Gli ispettori della Spresal stanno effettuando le verifiche riguardanti eventuali malfunzionamenti dei meccanismi di sicurezza e stanno controllando il registro delle manutenzioni ordinarie. Secondo quanto riferito dal direttore del servizio, Pietro Masia, l'attività svolta dalla vittima doveva essere effettuata a macchinario spento e con la presenza di almeno un altro addetto.
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