Roma, 16 mar. (Adnkronos) - AssoEcoPlast esprime soddisfazione per il voto della Camera dei Deputati che ha confermato l'estensione della proroga dell'uso degli shopper di plastica biodegradabile fino al 31 dicembre 2013 e apprezzamento per l'approvazione da parte dell'Assemblea dell'Ordine del Giorno che impegna l'esecutivo ad adottare con urgenza ulteriori iniziative normative volte a prevedere anche la commercializzazione dei sacchi monouso per asporto merci ''realizzati con qualunque altro materiale purchè biodegradabile''. Secondo l'associazione, si sfata così la presunta biodegradabilità della sola 'bioplastica'. "Se la cosiddetta bioplastica compostabile di provenienza amidacea finisce in discarica, si ha uno spreco di risorse pregiate, sottratte all'alimentazione umana ed animale, ed un danno ambientale tra emissioni di metano con conseguente aumento dell'effetto serra, rilascio di percolato, ecc.- spiega il presidente di AssoEcoPlast Claudio Maestrini -La bioplastica, infatti, deve essere utilizzata unicamente con la funzione di contenimento della frazione umida della raccolta differenziata; altri impieghi sono del tutto sconsigliabili'', aggiunge, ricordando che il fabbisogno italiano di bioplastica per il contenimento della frazione umida è di circa 8.000 tonnellate l'anno, ma nel 2011 sono state introdotte sul mercato almeno 60.000-70.000 tonnellate di sacchi in bioplastica compostabile, ''quasi 9 volte di più di quella che serviva". "Se il decreto di rango non regolamentare che il governo dovrà emanare entro il 31 dicembre non dovesse seguire le indicazioni dell'Odg approvato oggi dalla Camera - conclude - la bioplastica compostabile potrebbe addirittura raddoppiare; l'Italia si troverebbe ad essere l'unico paese del mondo a consumare una quantità di bioplastica 20 volte superiore alla reale necessità, provocando un danno e non certo un beneficio per l'ambiente''.