Milano, 15 mar. (Adnkronos) - Un segnale inquietante. Anzi, "uno dei segnali piu' inquietanti per la comunita' ebraica di Milano". Lo afferma Roberto Jarach, presidente della comunita' ebraica milanese che commenta l'arresto del giovane marocchino (avvenuto oggi a Brescia, ndr) che, secondo l'accusa, stava progettando un attentato alla sinagoga di Milano. Per Jarach potrebbe non essere il gesto di un 'folle' ne' isolato. ''La metodica e la mole della documentazione acquisita -dice- non sembrano frutto del lavoro di un folle isolato''.