Roma, 12 mar. (Labitalia) - "Evitando di fare bilanci preventivi e poco obiettivi, la Cisl si impegna per un attento monitoraggio delle nuove disposizioni in tema di integrazione tra cittadini stranieri e Stato italiano". Lo ha dichiarato in una nota Liliana Ocmin, segretario confederale della Cisl, commentando l'entrata in vigore, sabato scorso, dell'Accordo di integrazione tra cittadini stranieri e Stato italiano, il cosiddetto 'permesso a punti'. "La Cisl -ha continuato Ocmin- vigilerà affinchè l'accordo sia realmente uno strumento efficace e capace di rafforzare ed agevolare i processi di integrazione nel nostro Paese, senza appesantire la macchina burocratica che già oggi crea non pochi problemi a quanti, lavoratori e lavoratrici immigrati, con le loro famiglie, vogliono realmente integrarsi". "Per la Cisl -ha concluso Ocmin- resta fermo, infatti, che i processi di integrazione e coesione sociale non si producono su base numerica, ma conferendo centralità e dignità alla persona, attraverso un riconoscimento reciproco nei diritti e nei doveri, elementi fondamentali di quel 'patto sociale e di civiltà' tra gli italiani e gli immigrati".