Roma, 8 mar. - (Adnkronos/Aki) - La vicenda di Franco Lamolinara si intreccia, in questo caso tragicamente, con quelle dei tanti tecnici italiani e di altre nazionalita' che vivono o si recano in Nigeria per motivi di lavoro e che rischiano di diventare prede ambite dei terroristi di al-Qaeda o dei tanti gruppi di criminali comuni attivi nel Paese. Il 47enne tecnico della Stabilini Visinoni Limited e' stato rapito il 12 maggio a Birnin Kebbi, vicino al confine con il Niger, insieme al collega britannico, Christopher McManus.