Ecoshow 2012 sarà online dal 23 al 25 maggio

Roma, 8 mar. (Adnkronos) - Terza edizione di Ecoshow, summit in diretta web, che si terrà quest'anno dal 23 al 25 maggio (www.ecoshow.it). "Stavolta -annuncia all'Adnkronos Jacopo Fo- abbiamo scelto come tema centrale dell'incontro 'Abc: Ambiente Bene Comune'". Sarà questo il 'fil rouge' delle tre giornate dedicate a energia, risorse, territorio. Ma cosa si intende con 'bene comune'? "Cominciamo a discuterne sin da ora -spiega Fo- in attesa del summit, con gli interventi di Bruno Patierno, Doris Zaccaria e con l'intervista a Claudia Bettiol, prima firmataria del manifesto 'European Common Goods'". L'idea di fondo di questo manifesto è che sia possibile ricostruire un tessuto socio-economico basato sui valori dei Beni Comuni. Un percorso articolato in quattro tappe, a partire da una "dichiarazione della salvaguardia dei Beni Comuni a livello macro e micro della societa'". Un Bene Comune, inoltre, "non può essere scambiato al di fuori della comunità". I fondi pubblici sono "destinati prioritariamente per la salvaguardia dei Beni Comuni" e, infine, le "forme di gestione cooperativa nella comunità hanno la priorità di finanziamento e di gestione dei Beni Comuni". "I Beni Comuni sono il quadro di riferimento per la trasformazione sociale che proponiamo -sostengono gli ideatori del manifesto- concreta espressione dello sforzo di una comunità nell'investire nel proprio futuro, nello stato sociale e in una crescita equilibrata". Poichè sono il cardine dello spirito e dello sforzo della comunità, non possono essere venduti a qualunque condizione, ma possono essere valorizzati in modo da accrescere il valore per la comunità. Per questo motivo sono "una priorità di bilancio e vengono affidati di preferenza a cooperative, imprese ad azionariato popolare o altre nuove forme simili. Questa prima trasformazione ci porta ad un altro tema sociale, culturale e familiare che è centrale: il lavoro. Esso è stato per millenni un valore che ha definito le persone e le società, ma ora è stato trasformato in una qualunque merce di scambio, rottamando poco a poco qualunque tipo di famiglia, associazione e comunità". Secondo il gruppo che aderisce al manifesto è ora necessario "ripristinare questo valore e riprendere precisamente la questione dall'impiego e quindi dalle imprese". Le aziende sono, infatti, il punto di partenza dal quale creare una crescita bilanciata, a patto che generino "una forte etica del lavoro".