Roma, 29 set. (Adnkronos) - "Spiace il riacutizzarsi della polemica su ruolo delle ong. Io credo che non ci debba essere polemica, ma l'oggettiva descrizione di quel che accade. Poniamoci per un attimo nell'ottica dei trafficanti: se io ho la certezza che a poche miglia dalla costa incontrerò delle imbarcazioni che certamente conducono sull'altra sponda del mediterraneo, sarò facilitato o ostacolato? La cronaca ci dice facilitato a tal punto da incrementare i viaggi" della speranza. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano intervenendo alla Conferenza internazionale 'La Convenzione di Palermo e i suoi protocolli sulla tratta di persone e sul traffico di migranti: strumenti giuridici e operativi per affrontare le attività criminose nel contesto del Mediterraneo', in corso nel capoluogo siciliano.Le intenzioni delle ong, "che si presumono buone fino a prova contraria, mira a salvare vite umane" ma "diventa un fattore di concorso in traffici criminali e nelle morte di migranti e spero di ciò si tenga conto nella complessa trattativa in corso in Europa sul testo sulle migrazione. Dire questo - premette Mantovano - non significa non mostrarsi solidale su chi fugge" da guerre o miserie "ma rifiutare ogni collateralismo, anche solo oggettivo. Non ci voltiamo dall'altra parte davanti a sofferenza, da tempo proponiamo rafforzamento ruolo Unhcr" e dell"Oim". "Lavoriamo in questa direzione, nella lotta senza quartiere ai trafficanti", perché "ogni vita umana stroncata in mare o lungo le rotte è una sconfitta per tutti, per questo non intendiamo continuare a perdere su un fronte che chiama in causa la dignità e la civiltà dei popoli, per questo continueremo a lottare".