Dublino, 28 set. (Adnkronos) - "Le condizioni perché finisca la guerra non possono e non devono essere a danno del Paese invaso. Certo, la speranza mia e di tutti noi è che come è avvenuto in altre tragiche occasioni, ad un certo punto quello che sembra lontanissimo improvvisamente si verifichi. Fino ad allora però, sarà importante far capire che non si è disposti a cedere alla violenza, alla sopraffazione e all’invasione". Lo ha affermato il presidente del Senato, Ignazio la Russa, intervenendo al dibattito sul ruolo del Consiglio d’Europa e dei Parlamenti nazionali nella risposta all’aggressione russa e alla ricostruzione dell’Ucraina, nell'ambito della Conferenza dei presidenti dei Parlamenti del Consiglio d'Europa in corso a Dublino."L’attacco della Federazione russa in territorio ucraino il 24 febbraio 2022 -ha aggiunto il presidente dell'Assemblea di Palazzo Madama- ha rappresentato uno dei punti più oscuri nella storia recente europea. Una brutale negazione dell’impianto di valori e diritti che consideravamo ormai acquisiti nel nostro Dna. Di fronte a una tale palese violazione delle regole e delle consuetudini alla base della civile e pacifica convivenza dei popoli, e di fronte a chi vorrebbe riportarci al tempo delle guerre di dominio e di stampo neo-imperialista, non poteva che essere ferma e immediata la risposta dell'Europa e di tutti i suoi organi nei confronti della Russia per tutelare l'integrità della Nazione aggredita, lo Stato di diritto, la democrazia e i diritti inalienabili di ciascun cittadino europeo". "Quello che sta succedendo in Ucraina riguarda tutti noi. Difendere l’Ucraina significa difendere le nostre frontiere e i valori di libertà e democrazia che sono alla base della nostra identità. Mi sento particolarmente vicino non solo al popolo ucraino ma anche ai cittadini di tutti i Paesi baltici, alla Polonia e alla Moldavia che avvertono sin d'ora il pericolo di una acquiescenza che per fortuna non c'è, all'azione militare di occupazione russa che li minaccia da vicino. Ma tutti i Paesi europei -ha concluso la Russa- devono essere consapevoli che chi lotta e muore per la libertà dell'Ucraina lo sta facendo anche per la libertà e l'indipendenza di tutti i popoli europei. E anche alla luce di questa convinzione, assicureremo il nostro sostegno al popolo ucraino, in ogni ambito, fino a che sarà necessario".