Roma, 28 set. - (Adnkronos) - "Una mancanza di educazione e rispetto". Gabriele Gravina replica così alle polemiche delle giocatrici della nazionale svedese femminile sulla decisione di far disputare il match della Nations League con le azzurre a Castel di Sangro, nello stadio 'Teofilo Patini'. A margine del consiglio federale, il presidente della Figc si sofferma in particolare sulle dichiarazioni della giocatrice del Milan Kosovare Asllani, secondo cui "è davvero criticabile che la Federazione italiana abbia messo la partita qui nel bosco, ho visto più animali che persone qui"."Credo che l'Italia abbia il diritto e il dovere di poter scegliere una sede. E la Federazione ha scelto una sede che è centro federale a disposizione del calcio professionistico. Tante volte lì sono scesi in campo giocatori dell'Under 21 e anche della Nazionale A -sottolinea Gravina-. L'accoglienza è straordinaria e non mi sembra di aver fatto giocare qualcuno nel bosco. Lì c'è un impatto straordinario ambientale e chi ha fatto queste dichiarazioni le conosce bene anche nel suo Paese. Come rispettiamo le scelte delle altre Federazioni e i nostri calciatori e le nostre calciatrici hanno rispettato qualunque scelta della Federazione, anche Castel di Sangro meritava maggiore rispetto da questa calciatrice. Se lei ha visto più animali che persone non capisco i sentieri che ha percorso, forse dovrebbe rivolgersi più alla sua Federazione che non alla Figc".