Roma, 16 dic. (Adnkronos) - A causa delle conseguenze determinate dalla guerra in Ucraina "vengono violati insieme ai diritti del popolo ucraino, i diritti fondamentali di milioni di persone nel mondo, diritti che sono le fondamenta delle nostre democrazie". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'incontro con il Coropo diplomatico per lo scambio degli auguri natalizi."Shirin Ebadi, prima donna musulmana premio Nobel per la pace -ha ricordato il Capo dello Stato- ha detto “per prenderci cura di una bella pianta dobbiamo innaffiarla tutti i giorni, stare attenti a quanta luce riceve. Non possiamo limitarci a versarci sopra una grande quantità d’acqua e poi ignorarla per un anno. In queste condizioni, la pianta muore. E lo stesso avviene per la democrazia: se non viene sorvegliata dalla gente, muore”. Sono parole da condividere. Oggi la comunità internazionale, noi tutti, dobbiamo prenderci cura della democrazia, difenderne con vigore quei valori e ideali che sono la condizione indispensabile perché tutti possano godere dei diritti umani fondamentali". "Come possiamo accudire le nostre democrazie? Come possiamo lavorare per una pace giusta? La comunità internazionale dispone degli strumenti per assolvere questo compito, ed è necessario -ha ribadito Mattarella- che i Governi ripongano fiducia in quelle organizzazioni, a cominciare dalle Nazioni unite, che nacquero proprio per rispondere all’esigenza di tutelare pace e democrazia. Serve una governance globale e un rilancio urgente di un multilateralismo efficace che contribuisca allo sviluppo di un ordine mondiale, imperniato sulle Nazioni unite e portatore di pace e giustizia, basato su istituzioni rappresentative, democratiche, trasparenti, responsabili ed efficienti".