Milano, 10 dic. (Adnkronos) - Per il quarto anno consecutivo Moncler si conferma negli indici Dow Jones Sustainability (Djsi) World e Europe ottenendo, nello S&P Global Corporate Sustainability Assessment 2022, il punteggio più alto (90/100) del settore 'Textiles, Apparel & Luxury Goods'."Moncler ha appena compiuto 70 anni. Un percorso caratterizzato da una continua evoluzione creativa e culturale. Negli anni è anche cresciuta in noi la consapevolezza degli impatti ambientali e sociali delle nostre scelte quotidiane e, con essa, l’impegno di tutti ad integrare progressivamente le tematiche di sostenibilità nel nostro modello di business" commenta Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler. "Sappiamo bene quanto ancora dobbiamo imparare e raggiungere, e siamo consapevoli che l’attuale contesto macroeconomico e la crisi energetica rischiano di rendere lo slancio verso modelli operativi sempre più responsabili ancora più sfidante, soprattutto per le realtà più vulnerabili della filiera" aggiunge. "Uno scenario che richiede oggi più che mai un approccio collaborativo e un impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti. Abbiamo iniziato un percorso di riduzione delle emissioni che prevede la progressiva inclusione nelle nostre collezioni di tessuti e filati a più basso impatto fino ad arrivare al 50% entro il 2025. Dall’anno scorso siamo carbon neutral presso tutte le nostre sedi e siti produttivi nel mondo e circa il 90% dell’energia che utilizziamo proviene da fonti rinnovabili. Abbiamo infine eliminato quasi completamente la plastica convenzionale monouso" evidenzia. "Siamo orgogliosi di essere parte degli indici Dow Jones Sustainability World e Europe per il quarto anno consecutivo con il punteggio più alto del settore Textiles, Apparel & Luxury Goods, ma continuiamo a guardare alle sfide che ci attendono, cercando di migliorarci costantemente per esserne all’altezza", conclude Ruffini.