Roma, 18 mar. (Adnkronos) - I medici rifugiati "residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022" e, più in generale, le professioni sanitarie o di operatore socio-sanitario "in base a una qualifica professionale conseguita all'estero regolata da specifiche direttive dell'Unione europee qualifiche sanitarie" potranno essere assunti "con contratti a tempo determinato o con incarichi libero professionali, anche di collaborazione coordinata e continuativa", in deroga a quanto previsto dalla legge. E' quanto prevede la bozza del decreto attesa in Consiglio dei ministri.