Ucraina: Bertolaso da confine polacco, 'fattibile programmazione arrivi'

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AdnKronos
Milano 18 mar. (Adnkronos) - "È assolutamente fattibile fare una programmazione degli arrivi. Se tutti vorranno collaborare e si coordineranno davvero a livello di Regioni, Comuni, Prefetture ed enti del terzo settore, potremo programmare facilmente gli arrivi" dei profughi dall'Ucraina, in modo da garantire loro al momento dell'arrivo "un'organizzazione che in pochi minuti li registra, li accoglie, li identifica, li tampona se serve e poi li trasferisce nei centri in cui devono andare". Lo ha detto Guido Bertolaso, coordinatore del Comitato esecutivo per l'emergenza ucraina di Regione Lombardia, in collegamento con Lombardia Notizie Online dalla località polacca di Rzeszòw, non lontano dal confine con l'Ucraina.Bertolaso si è recato in Polonia al seguito di una missione coordinata da Areu per l'evacuazione di bambini ucraini malati. "Quando c'è un'emergenza è mia abitudine andare sul posto. Solo così si può capire la situazione e mettere in pratica le misure più efficaci", ha detto, spiegando di essere andato in Polonia "con un team di tecnici di Areu, per rendermi conto personalmente dei problemi e capire cosa realmente stia accadendo sulla frontiera tra Polonia e Ucraina" e ricordando che "ci sono otto passaggi di confine tra i due Paesi"."Per due giorni abbiamo perlustrato tutta la frontiera, per avere un quadro preciso della situazione. Oggi ce l'abbiamo, quindi rientriamo in Italia, a Milano, molto più tranquilli, con la consapevolezza di quello che si deve fare e anche con la certezza dei numeri e delle iniziative da adottare", ha detto l'ex capo della Protezione civile, elogiando "l'eccellente macchina organizzativa che abbiamo trovato in Polonia. Siamo molto soddisfatti".Nel frattempo in Lombardia i è stato attivato ieri l'hub del sottopasso Mortirolo della Stazione Centrale a Milano ed è in funzione anche l'hub a Bresso (Mi). "Stiamo mettendo a punto l'orchestra, in modo che tutto funzioni al meglio per alleviare al massimo le sofferenze di queste persone", ha concluso Bertolaso.

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