Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Ogni epoca è caratterizzata da mutamenti di grande portata. La nostra, segnata dai due conflitti mondiali del secolo scorso, dall’imponente processo di decolonizzazione, dall’eredità della Guerra fredda, dal sorgere e dal rafforzarsi delle dimensioni comunitarie in Europa, vive ora la fase del definitivo tramonto del bipolarismo e dell’indebolimento della preminente rilevanza dell’Occidente, con l’avvento di un nuovo mondo multipolare in un contesto di rapporti economici fortemente globalizzato. La pandemia ha contribuito a evidenziare le contraddizioni del processo in atto e ad accelerare notevolmente dinamiche che già si profilavano. Lo stesso concetto di globalizzazione, appare in discussione, lasciando spazio ad una fase di transizione e di analisi che va interpretata e guidata, individuandone l’approdo finale". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla Conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d'Italia. "La ripresa -ha aggiunto il Capo dello Stato- avviene infatti in un contesto nel quale la forte interdipendenza delle economie e l’elevata mobilità delle merci incontrano una ritrovata competizione fra gli Stati -e anche fra le grandi corporazioni- per l’acquisizione di tecnologie, brevetti, componenti essenziali della filiera produttiva. Si prospetta un futuro in cui posizionamento nell’economia mondiale dei singoli Paesi -o, come nel caso dell’Unione europea, di gruppi di Paesi– ruolo delle imprese transnazionali e globalizzazione, convivranno, in un equilibrio mutevole destinato a condizionarne anche il grado di indipendenza e libertà d’azione".