Roma, 19 nov. (Adnkronos) - "Mostreremo qualche documento su Open, certo, domani pomeriggio. Ma il grosso sarà dedicato alla politica". Lo dice Matteo Renzi ad HuffPost sulla Leopolda 11 che inizia oggi a Firenze. Che cosa vuole dimostrare, con questi documenti? "Che i pm hanno violato la legge e la Costituzione, non io. Ma questo lo illustrerò mercoledì prossimo in Giunta per le autorizzazioni ai colleghi senatori". "Magari se ne accorgeranno anche i miei silenziosi amici del Pd, che sulla giustizia hanno abbandonato la svolta garantista impressa col nostro governo e si sono buttati tra le braccia dei manettari. È chiaro il punto? Quelle comunicazioni non hanno alcun rilievo nel processo. Ma sono acquisite in modo illegittimo violando l’articolo 68 della Costituzione e vari articoli di legge".Sta lanciando una crociata garantista, in nome delle prerogative del Parlamento. Si sta sottraendo dal processo? "Io mi chiamo Matteo Renzi, si figuri se scappo dal processo. Non vedo l’ora di essere in aula con un pm che dovrà giudicare se la Leopolda era una corrente di partito. In un Paese civile cosa sia un partito e cosa non sia un partito lo decide il Parlamento, non un pm. Ma se vogliono discutere di quello, mi troveranno pronto. Si figuri se fuggo: andrò in aula e rilascerò dichiarazioni spontanee alla fine di ogni udienza".