Roma, 8 mar. (Adnkronos) - “Il progetto per la nuova Champions? E’ un processo irreversibile, perché solo la parte apicale del calcio può generare nuove risorse. Il fatto che la Champions in particolare generi nuove risorse è un bene per tutti, mi auguro vengano redistribuite: la nuova organizzazione sarà un momento fondamentale, condizionerà un’intera generazione, il processo non va contrastato ma accompagnato”. Lo ha detto il presidente dell'Aic Umberto Calcagno a 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento.“A noi preoccupano due aspetti in particolare, quelli tecnico-sportivi e dei calendari perché i top players rischieranno di non poter essere utilizzati all’interno dei campionati nazionali per le troppe partite da disputare. Inoltre dobbiamo preservare l’equilibrio non solo economico ma anche sportivo: avere una Champions con tantissime partite, unite alle competizioni delle nazionali, è un rischio per i top players”, ha spiegato il numero uno dell’Aic che sul fatto che le persone potrebbero disabituarsi ad andare allo stadio in questa situazione ha aggiunto: "è un rischio che abbiamo tutti, non solo il calcio, lo si avverte nelle piazze che non hanno un'abitudine ad andare allo stadio. Per ripartire c'è bisogno di risorse e attività dedicate, qualcosa di cui non si può far carico solo il mondo dello sport".