(Adnkronos) - Con una delle ex la relazione é durata circa cinque anni. In quei cinque anni Caradonna sarebbe sempre stato violento con la donna, ogni volta che lo vedevo flirtare con altre donne, come ha raccontato la vittima, lui la picchiava selvaggiamente lasciandole lividi e altri segni sul corpo. Una volta le ruppe il setto nasale con delle testate. Le aggressioni si verificavano molto spesso, "almeno una volta a settimana, soprattutto quando era ubriaco". Ma la donna non denunciò mai il compagno, né ricorse mai alle cure dei sanitari per le lesioni subite, "spiegando tale scelta con la volontà di proteggere l‘uomo che, nonostante la maltrattasse, amava profondamente", dice il gip. "Tanto che la relazione non si interruppe per volontà della donna, ma perché Vincenzo decise di tomare insieme alla prima compagna".Ma Caradonna non ha risparmiato le sue violenze neppure sull'anziana donna a cui faceva da badante. Come scrive il gip nella misura cautelare: "Nemmeno l’anziana signora con cui conviveva e a cui faceva da badante (e dalla quale ha ereditato di fatto la casa in cui risiede), e rimasta immune delle violenze dell’uomo. Anzi, forse e quella tra tutte che ne ha sofferto di più, posto che, in quanto anziana, malata ed allettata, non solo non ha mai potuto reagire ai soprusi subiti, ma evidentemente ha dovuto silentemente sopportarli fino alla morte, avvenuta il 25.1.2010. Al posto della donna sono le annotazioni di Polizia giudiziaria e i referti medici recuperati dall'archivio ed acquisiti agli atti del procedimento a parlare".