Roma, 19 set. (AdnKronos) - "All’estero l’emergenza è strumentalizzata a danno dei nostri produttori e alimenta la paura di importare piante italiane". Lo ha denunciato oggi l'associazione dei Florovivaisti Italiani, nell’incontro al Mipaaft per fronteggiare la crisi, convocato dalla ministra Teresa Bellanova. L'allarme riguarda infatti tutto il settore florovivaistico nazionale a causa della "disastrosa gestione dell’epidemia e la disinformazione, che minano la reputazione di uno dei comparti principali dell’agricoltura italiana", spiega l'associazione, registrando il divieto di importazioni che stanno ricevendo numerosi carichi di piante ornamentali indirizzati all'estero.I Florovivaisti Italiani hanno chiesto quindi tempestività per le misure predisposte dal ministero delle Politiche agricole, soprattutto sui temi dell'investimento nella ricerca, delle campagne di comunicazione esplicative delle misure messe in atto e dell’efficacia dei risultati contro il batterio killer. In nome di questi provvedimenti, "considerati improrogabili", l'associazione ha chiesto alla ministra" un tavolo sull’emergenza xylella e un ufficio al Mipaaft dedicato al florovivaismo, che non deve essere considerato una filiera minore". Il settore, concludono i Florivivaisti, "rappresenta in Italia il 5% della produzione agricola totale e si estende su una superficie di quasi 30 mila ettari, contando 21 mila aziende (100 mila addetti), di cui 14 mila coltivano fiori e piante in vaso e 7 mila sono vivai. Tra i maggiori produttori nazionali, c'è la regione Liguria, seguita da Toscana, Campania e Sicilia".