(AdnKronos) - Sono state le dichiarazioni rese ai pm di Palermo da Vito Nicastri, l'imprenditore siciliano dell'eolico arrestato nell'inchiesta Arata, a portare ai domiciliari Giacomo Causarano, ex funzionario della Regione siciliana. Il provvedimento è stato eseguito dalla Dia di Trapani che ha arrestato anche l'imprenditore milanese Antonello Barbieri. Secondo quanto emerso dall'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido, Causarano sarebbe stato il tramite tra il dirigente dell’assessorato regionale all’Energia Alberto Tinnirello, già ai domiciliari, e la coppia Arata-Nicastri. Causarano si sarebbe occupato di agevolare il via libera a due impianti di biometano in cambio di una mazzetta da 500mila euro, di cui 100mila già consegnati. Il resto doveva essere versato alla firma dell'autorizzazione. L'imprenditore Antonello Barbieri invece è accusato di intestazione fittizia di beni, autoriciclaggio e corruzione. Socio di Vito Nicastri fino al 2015, avrebbe poi venduto le sue quote ad Arata per 300mila euro.