Palermo, 28 giu. (AdnKronos) - Fillea e Nidil hanno siglato un protocollo per combattere la precarietà all'interno del settore edile e rappresentare non solo operai e disoccupati ma anche i lavoratori autonomi, restauratori, architetti, ingegneri, geologi impegnati nei cantieri della città con collaborazioni, contratti e partite Iva. L'intesa è articolata su più filoni e ha lo scopo di estendere le tutele e i diritti per garantire, sia dal punto di vista contrattuale che da quello delle prestazioni previdenziali, fiscali e della bilateralità, ogni genere di lavoratore impegnato nei cantieri in attività edili, amministrative o tecniche. "Nel settore edile – spiegano i segretari generali di Fillea Cgil Palermo e Nidil Cgil Palermo Piero Ceraulo e Andrea Gattuso - sono sempre più presenti lavoratori con contratti di lavoro atipico. Per noi è importante dare una adeguata rappresentanza a tutti coloro interessati dal contratto nazionale di lavoro e rafforzare politiche e tutele individuali e collettive". Il protocollo prevede anche la costituzione del Comitato dei disoccupati edili, "con riunioni periodiche - spiegano i sindacati - che faremo insieme allo sportello orientamento lavoro (Sol) al fine di indirizzare i disoccupati del comparto edile sulle misure di politica attiva e di sostegno al reddito". Nidil e Fillea Cgil avvieranno anche un percorso di mobilitazione per chiedere il rilancio del settore delle costruzioni, l'apertura di nuovi cantieri e lo sblocco di quelli fermi.