Ex Ilva: Casasco (Confapi), 'non si cambino carte in tavola'

economia
AdnKronos
Roma, 27 giu. (AdnKronos) - "Con preoccupazione Confapi sta seguendo gli sviluppi che riguardano la ex Ilva di Taranto, dove è in gioco la credibilità e la tenuta dell’intero sistema Paese, oltre al futuro non solo dei dipendenti diretti ma anche di quelli dell’indotto che lavorano nella stragrande maggioranza per le nostre piccole e medie industrie". Ad affermarlo è Maurizio Casasco, presidente di Confapi, commenta le ultime delicate ore e le prese di posizione di ArcelorMittal e del Governo sullo stabilimento siderurgico pugliese."Facciamo appello al senso di responsabilità di tutte le parti in causa coinvolte - prosegue Casasco - perché è inaccettabile portare avanti politiche industriali in un quadro di regole incerte e soggette a cambiamenti, che mette a rischio non solo la continuità industriale dell’ex Ilva ma in generale gli investimenti nel nostro Paese, che come sappiamo ha bisogno di crescita, sviluppo, lavoro e certezza normativa".Il problema delle garanzie legali, aggiunge Casasco, "va risolto al più presto, occorre chiarezza, certezza delle regole e la definizione di un percorso condiviso che rimetta in moto lo stabilimento: un Paese moderno non può navigare a vista e rischiare che il 6 settembre chiuda una delle più importanti realtà industriali dell’Italia".

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