Migranti: risoluzione trasversale, no sostegno governo a Guardia costiera Libia

politica
AdnKronos
Roma, 25 giu. (AdnKronos) - "Appare evidente l’urgenza di sospendere tutti gli accordi con la Libia in materia di controllo dei flussi migratori", nonostante il governo abbia invece "nella recente deliberazione del consiglio dei Ministri deciso non solo di mantenere il proprio sostegno, ma di prorogare la Missione di supporto alla Guardia costiera libica incrementando il finanziamento". Lo chiede una risoluzione presentata alla Camera da esponenti di Sinistra italiana, Pd, Leu e +Europa che verrà discussa domani. Tra i firmatari Erasmo Palazzotto, Nicola Fratoianni, Laura Boldrini, Matteo Orfini, Gennaro Migliore, Vincenza Bruno Bossio, Roberto Speranza e Riccardo Magi. "Il nostro governo, supportando e finanziando il sistema d’intercettazione e di controllo della Guardia costiera libica -sottolineano tra l'altro gli autori del documento- si renderebbe corresponsabile delle violenze, delle torture e delle sistematiche violazioni dei diritti che i migranti subiscono durante la loro permanenza nei centri di detenzione, in cui vengono rimandati una volta intercettati e ricondotti in Libia. Come emerso nel rapporto del Consiglio di Sicurezza dell’Onu vi è inoltre un alto rischio di infiltrazione e di legami tra il personale della Guardia costiera libica e le milizie che spesso gestiscono anche il traffico di esseri umani". "L’Italia non può quindi contribuire a contrastare la cosiddetta immigrazione illegale di migranti in transito contribuendo a respingerli verso Paesi in stato di guerra come la Libia, che non ha mai neanche ratificato la Convenzione di Ginevra del 1951 sulla protezione dei rifugiati".

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