Roma, 23 giu. (AdnKronos) - "Se arriverà il testo sull'autonomia si andrà in pre-consiglio, dove tecnici e ministri potranno fare le eventuali osservazioni. Sarò ben lieta di fare una disamina della loro proposta, prima di dare o non dare l’approvazione. Una cosa voglio dirla chiaramente: sono il ministro per il Sud e la Coesione, non posso consentire che venga tolto un solo euro al Mezzogiorno". Lo afferma il ministro per il Sud Barbara Lezzi in una intervista pubblicata oggi dal Quotidiano del Sud."L'autonomia differenziata è nel contratto di governo, così come c’è il superamento del divario fra Nord e Sud. Per accorciare il divario servono investimenti, una classe dirigente della PA più formata, ma ci vogliono anche i giusti trasferimenti – prosegue Lezzi -. Mi aspetto che nella richiesta di autonomia ci sia un impegno vincolante prima di tutto ai giusti trasferimenti, in modo che poi possa prendere vita l’autonomia concreta. E ricordiamo che questa preintesa deve passare dal Parlamento, nella forma che decideranno i presidenti dei due rami. Un’autonomia con eventuali residui fiscali a discapito delle Regioni più deboli non sarebbe accettabile. Mi metterei di traverso, io come i miei colleghi in Parlamento”. “Ho manifestato contrarietà rispetto all'analisi che riproponeva una presunta spesa per l’istruzione superiore al Sud. Non è vero. Ho ascoltato anche la SoSe, ho letto diversi resoconti della passata legislatura della commissione tecnica per i fabbisogni standard. Serve un’operazione verità. Non si possono far passare numeri che riguardano solo le amministrazioni centrali, e sono pari a poco più di un quarto del totale, come dei numeri dell’intera spesa pubblica. Nella bozza dell’autonomia erano entrate le individuazioni dei Lep. Chiederò che vengano fatte contestualmente a questa riforma”.