Palermo, 30 mag. (AdnKronos) - "Aspetto con fiducia l'atto formale che porrà definitivamente la parola fine a questa vicenda. Oggi sono certamente più serena, ma per archiviare tutto è necessario quell'atto che, non ho motivo per dubitarne, sono certa arriverà a breve e mi libererà finalmente da questo cruccio". Rosa Maria Dell'Aria, la prof di italiano dell'Iti Vittorio Emanuele III di Palermo, sospesa per 15 giorni con stipendio dimezzato, per non aver vigilato sul lavoro presentato da alcuni suoi alunni durante la Giornata della memoria, parlando con l'Adnkronos si dice "certamente più serena" dopo la notizia dell'imminente annullamento del provvedimento disciplinare che le era stato comminato dal provveditore di Palermo, Marco Anello. Che, da parte sua, mantiene il silenzio stampa. Contattato dall'Adnkronos si limita a dire: "Non ho nessuna dichiarazione da fare". Al termine di un incontro tra i legali e alcuni dirigenti del Miur, infatti, è stata trovata "la soluzione giuridicamente valida per far dichiarare illegittima la sanzione disciplinare e privarla di tutti i suoi effetti giuridici", ha spiegato Alessandro Luna, figlio e difensore dell'insegnante insieme a Fabrizio La Rosa. Serviranno alcuni giorni ancora per definire nei dettagli la soluzione trovata e arrivare alla formalizzazione. Attesa con ansia dalla prof. "Ho massima fiducia nel ministro, ma per usare una metafora è come durante un'interrogazione a scuola: mentre è in corso sai già come sta andando, ma il termine arriva solo con la valutazione finale". Un esito, con il riconoscimento dell'illegittimità della sanzione, che per la prof "rassicura tutti" sul fatto che la libertà d'opinione è "un valore tutelato dalla Costituzione e che non può essere messo in discussione"