Venezia, 29 mag. (AdnKronos) - In Veneto nel primo trimestre 2019 cresce l’occupazione, trainata dal tempo indeterminato, e mostra segnali di rallentamento dei rapporti di lavoro a termine. È quanto emerge dalla Bussola di Veneto Lavoro relativa al primo trimestre dell’anno. Prosegue quindi la crescita dell’occupazione stabile: i contratti a tempo indeterminato e di apprendistato interessano oggi il 37% delle assunzioni (erano il 25% un anno fa) e costituiscono oltre la metà dei nuovi posti di lavoro (contro il 23% del 2018). Particolarmente rilevante l’incremento delle trasformazioni di contratti a termine, quasi raddoppiate rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (24.600 contro 14.000). Complessivamente i posti di lavoro dipendente sono aumentati in regione di 50 mila unità, per effetto di 206 mila assunzioni e 156 mila cessazioni. Il dato, anche se inferiore all’analogo periodo del 2018, consente di ipotizzare un saldo positivo su base annua di 30.500 posizioni di lavoroLa crescita del tempo indeterminato è riconducibile prevalentemente all’incentivo strutturale per l’assunzione e la stabilizzazione dei giovani under 35 e all’elevato numero di assunzioni a termine effettuate nel 2017, che a un anno di distanza hanno determinato un corrispondente incremento delle trasformazioni. Ad aver influito anche gli effetti del Decreto Dignità, particolarmente evidenti nei mesi a cavallo tra il 2018 e il 2019.