Sanità: Raimondi, 'con venticello neo-statalismo Gemelli in sofferenza'

"Una struttura come la nostra rischia di restare schiacciata fra una funzione di servizio pubblico e la carenza di risorse"

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AdnKronos
Roma, 23 mag. (AdnKronos Salute) - "Dobbiamo dirci con franchezza che il problema delle risorse per la sanità è destinato ad acuirsi in un futuro ahimè non lontano, e dentro questa tendenza il Policlinico rischia di soffrire maggiormente. Si avverte un venticello di neo statalismo che non pare foriero di buone cose per una struttura come la nostra, che rischia di restare schiacciata fra una funzione di servizio pubblico e la carenza di risorse adeguate in ragione della sua natura diciamo così privata". Lo ha affermato Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma nel suo discorso di presentazione del Bilancio 2018. "E' il momento di ribadire con forza che quello che dovrebbe contare è la qualità del servizio non lo status giuridico; soprattutto perché ogni centesimo che conseguiamo come margine (e spesso anche qualcosa di più) è reinvestito nella ricerca e nell’assistenza - aggiunge Raimondi - certo se alcune tendenze si consolidano non potremo che fare scelte anche dolorose rispetto all’universalità attuale della nostra azione, ma tutti devono sapere e sapranno le ragioni per cui la nostra offerta, così ampiamente documentata nel bilancio di missione, potrebbe non più essere accessibile sempre e per tutti. Temo si avvicini l’ora di scelte di cui non potrà però esserci imputata alcuna responsabilità". "La nostra responsabilità è la qualità sempre e la doverosa ricerca del massimo della efficienza, ma dentro il limite di ciò che ci sarà consentito dalle scelte del sistema decisorio - precisa il presidente della Fondazione - non voglio né allarmare né strumentalizzare, ma solo avendo piena consapevolezza del contesto in cui ci muoviamo potremo non farci trovare impreparati". "Nonostante questo contesto non facile, anzi minaccioso, continuiamo a investire - prosegue Raimondi - La nuova torre, un impegno di 50 milioni di euro, più di 30.000 metri quadrati dedicati alle attività assistenziali e alla ricerca, dove troverà sede anche il Cancer Center; il nuovo hub ambulatoriale che verra’ attivato nell’edificio della residenza protetta l’impegno nella ricerca con la forte spinta propulsiva dell’Ircss". "Il nuovo sistema informativo ospedaliero, un progetto che durerà 3 anni ed efficenterà in maniera decisiva il modello di organizzazione del lavoro - conclude - la presenza sul territorio, con il primo punto ambulatoriale nella città di Roma a San Basilio, dedicato alla diagnostica, col tema sempre aperto della Columbus che speriamo si risolva positivamente, ma anche al di fuori del Lazio, il Molise, prossimamente la presenza in Abruzzo, il ruolo gestionale a Olbia. Tutti segni tangibili della volontà di continuare a innovare e crescere, con la dovuta prudenza ma anche con la consapevolezza delle nostre potenzialità".

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