Roma, 3 mag. (AdnKronos) - "Sul caso Siri, il punto non è giudiziario, ma politico come ha capito bene il presidente Conte”. Lo dice Alessandro Di Battista a 'Accordi e Disaccordi'."Io auguro a tutti i cittadini di uscire puliti dalle inchieste, non so se possa essere l'unica prova contro Siri un'intercettazione tra due terzi che si dicono della mazzetta di turno, perché magari non può essere una prova sufficiente. Però – prosegue l'ex deputato M5S - il punto non è questo e l'ha colto bene il presidente del Consiglio: il punto è che il sottosegretario Siri ha utilizzato il proprio potere per piazzare degli emendamenti che erano delle marchette nei confronti di Arata, cioè ha utilizzato il suo incarico pubblico per un interesse personale”.