Roma, 30 apr. (AdnKronos) - Raccontare la paura del 'diverso', del disabile, dell'immigrato, ma anche le risorse che possono scaturire dal superamento di timori e pregiudizi: è questa la sfida di Kristian Gianfreda, regista di 'Solo cose belle', il film in uscita nelle sale di tuttaItalia il prossimo 9 maggio. Presentato in anteprima come visione straordinaria al presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso 7 dicembre, la pellicola si appresta ora al battesimo del grande pubblico."Il film- spiega il regista- è un manifesto dedicato al valore delle differenze, alla lotta contro l'emarginazione e alla bellezza racchiusa nel superare la paura della diversità, specialmente in un momento storico e politico come quello che stiamo vivendo". Questioni cruciali del nostro tempo, dunque, raccontate attraverso una commedia corale e brillante che prende le mosse dall'incontro-scontro di due mondi solo apparentemente lontani. Da una parte, infatti, c'è un paesino dell'entroterra romagnolo alle prese con le prossime elezioni comunali; dall'altra c'è una casa famiglia in cui si muovono personaggi differenti: una mamma e un papà, un richiedente asilo appena sbarcato, un'ex-prostituta, un giovanissimo ex carcerato e due ragazzi con gravi disabilità.