(AdnKronos) - Per Banzato, oltre al ridimensionamento degli incrementi delle quote, è importante “anche monitorare attentamente le distorsioni e gli incrementi dei flussi di importazione per prevenire possibili aggiramenti della salvaguardia o dei dazi antidumping esistenti. “I primi dati del 2018” infatti “mostrano già alcuni fenomeni sui quali porre particolare attenzione, come ad esempio le importazioni dalla Turchia, che a fronte di una costanza del livello produttivo nel 2018 ha quasi raddoppiato le importazioni in Europa di prodotti siderurgici, o dell’Indonesia, esclusa dalla salvaguardia in quanto Paese in via di sviluppo con importazioni per esempio di coils e lamiere inossidabili nel triennio di riferimento inferiori al 3% del totale europeo, ma salite improvvisamente a più del doppio nel 2018”. Per il presidente di Federacciai, bisogna anche “monitorare le importazioni dalla Cina, Paese destinatario di diverse misure antidumping che, ad esempio per i coils zincati, ha visto un significativo incremento delle importazioni in Italia nel 2018 nonostante l’industria destinataria di questi materiali, in particolare l’auto, abbia segnato il passo”. Il settore siderurgico auspica quindi che a seguito dell’entrata in vigore delle misure di salvaguardia definitive venga ora avviato un lavoro di ricalcolo a livello europeo sulle quantità effettive, possibilità di revisione peraltro prevista dalla stessa misura di salvaguardia, e venga rinforzata l’attenzione dei singoli Paesi membri, per l’Italia da parte dell’Agenzia delle Dogane, alla sorveglianza e alla verifica sul campo della congruenza delle importazioni siderurgiche con tutti i requisiti di legge nazionali e comunitari.