(AdnKronos) - "L’Italia -ha ricordato Mattarella- ha sperimentato nei secoli, in tante parti del suo territorio, la necessità dell’emigrazione, un fenomeno sovente doloroso, che ne ha marcato la storia e il percorso di sviluppo, talvolta contribuendo ad arricchire l’apertura della nostra società e la nostra stessa identità nazionale. I moltiplicatori della nostra civiltà sono state, anzitutto, le collettività all’estero, estendendo, ben oltre i confini nazionali, e radicando, in numerosissimi Paesi del mondo, la nostra cultura"."L’osmosi tra antica e nuova mobilità ha un grande valore e ci consente, tra l’altro, di diffondere all’estero un’immagine più puntuale e attuale. Una realtà, la nostra, che -pur senza celare nessuno dei problemi, anche rilevanti, che vi sono- è quella di un Paese avanzato, con risorse e capacità rilevantissime, tale da attrarre anche talenti dall’estero che possano contribuire a far crescere ulteriormente le competenze e rafforzare reti di connessione. Un Paese –il nostro- in cui l’operosità, la creatività, la cultura, la solidarietà, sono tratti caratterizzanti e irrinunciabili". In questo contesto, la vostra iniziativa -ha concluso il capo dello Stato rivolgendosi ai consoli- deve essere altresì funzionale a favorire una crescente 'circolarità' nella mobilità dei nostri connazionali –oltre che dei cittadini stranieri che nutrono interesse per l’Italia– in modo che le competenze sviluppate o perfezionate all’estero possano sempre essere poste al servizio dell’arricchimento culturale, economico e sociale della Repubblica".