Mostre: Milano, apre a Palazzo Reale antologica su Agnetti

cultura
AdnKronos
Milano, 3 lug. (AdnKronos) - Apre domani a Palazzo Reale a Milano, fino al 24 settembre, la rassegna antologica dedicata a Vincenzo Agnetti (1926–1981), artista concettuale italiano che ha trasformato la parola in immagine e l’immagine in poesia. La mostra 'Agnetti. A cent’anni da adesso', promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Archivio Vincenzo Agnetti, curata da Marco Meneguzzo insieme all’Archivio Vincenzo Agnetti, mette in mostra oltre cento opere, realizzate tra il 1967 e il 1981, che nel loro insieme restituiscono un’immagine chiara del percorso dell’artista. "Con questo appuntamento riscopriremo uno dei più grandi artisti concettuali. Il suo concettualismo è diverso da quello anglosassone, americano, e anche da quello europeo; quello di Vincenzo Agnetti ha un risvolto metafisico e letterario, pieno della nostra cultura, vorrei dire mediterraneo, se oggi questo aggettivo non apparisse riduttivo" afferma Meneguzzo. La parabola artistica di Agnetti è stata breve, muore a soli 54 anni nel 1981, ma così intensa e tumultuosa da rendere difficile tenerne le tracce in maniera compiuta. Per questo, forse, è in realtà ancora poco conosciuto e quindi da riscoprire nella sua poliedrica complessità; la mostra 'Agnetti. A cent’anni da adesso' va in questa direzione. Nel percorso trovano posto molti dei suoi lavori realizzati utilizzando la fotografia. Il sodalizio con alcuni grandi artisti per i quali ha scritto e con i quali ha collaborato - tra cui Manzoni, Castellani, Melotti, Claudio Parmiggiani, Gianni Colombo e Paolo Scheggi – ha portato tra l’altro alla realizzazione de 'il Trono', lavoro a quattro mani di grande forza visiva e concettuale che sarà in mostra a Palazzo Reale per la prima volta dopo quasi 50 anni dalla sua prima esposizione a Roma. L’ingresso alla mostra è libero. Il percorso espositivo inizia al piano terra di Palazzo Reale con un bookshop - sala di lettura aperto ai visitatori della mostra ‘Agnetti. A cent’anni da adesso’ e ‘Giancarlo Vitali. Time Out’.

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