Terrorismo: Giovanardi, fare luce su eccidio italiani a Dacca

politica
AdnKronos
Roma, 29 giu. (AdnKronos) - "Il primo luglio dello scorso anno a Dacca nove lavoratori italiani vennero barbaramente torturati e poi trucidati , in parte imprenditori, in parte dipendenti, senza che avessero commesso nessun'altra colpa rispetto a quella di non essere in grado di recitare versetti del Corano. Su quel terribile episodio è calata una cortina di silenzio e i familiari non sono ancora riusciti, dopo un anno, ad avere notizie sull'accaduto e a sapere chi sono i responsabili". Lo ha affermato il senatore di Idea Carlo Giovanardi, intervenendo in Aula a fine seduta."Mentre, giustamente, l'Italia si è mobilitata, in tutti i municipi, nelle università, perché venga fatta piena luce sulla morte di Giulio Regeni, stranamente -ha proseguito l'ex ministro- sulla morte di questi nostri nove connazionali è scesa una cortina di silenzio. Credo sia giusto raccogliere il grido di protesta e di dolore dei loro familiari perché quello che l'Italia fa per altre persone, che sono state vittime di altrettanti gesti di violenza, possa avvenire anche per ricordare queste nove vittime del lavoro: erano italiani che lavoravano all'estero, vittime di una barbarie terroristica senza alcuna giustificazione".

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