Ravenna, 29 mar. (AdnKronos) - "Quando l'energia costa cara il nostro tessuto industriale muore perché non si può competere con delle società all'estero che pagano l'energia 3-4 volte di meno. E il tessuto industriale che muore fa perdere occupazione. E' tutta una catena". Ad affermarlo è l'ad di Eni, Claudio Descalzi commentando le proteste legate al Tap in Puglia.Alla fine della catena, rileva l'ad del gruppo petrolifero italiano, "ci si lamenta di cose ma non si fa un'analisi su come sono nate. Non sarà colpa di nessuno, la colpa ce l'ha sempre chi perde e chi sta perdendo in questo momento è l'industria e quindi probabilmente la colpa è del settore industriale", sottolinea Descalzi a margine dell'Omc 2017.