Milano, 30 mag. (AdnKronos) - "A chi non piacerebbe, candidandosi, immaginare di lasciare un segno tangibile del suo mandato come un luogo". Per esempio, "un grande museo di arte contemporanea manca a Milano". Lo ha detto il candidato sindaco del centrosinistra, Beppe Sala, all'incontro sulla cultura a cui ha partecipato insieme al ministro Dario Franceschini. "Io - continua Sala - però pragmaticamente penso a qualcos'altro". In particolare a tre cose: la prima è che "è il momento di fare una promozione internazionale vera di Milano. La promozione deve essere fatta certamente con una collaborazione pubblico privato, alla maniera di London and partners". In secondo luogo, "che con la cultura non si mangia non è vero, ma la cultura non si autosostiene. Credo che sia saggio fare una riflessione su come si sostiene la cultura, anche con un'attività di founding". Infine, "noi dobbiamo avere la volontà di creare eventi e settimane famosi in tutto il mondo" come la settimana della moda o il salone del mobile".