Riforme: Renzi, campagna partita anche tardi, conto su equilibrio cittadini

politica
AdnKronos
Roma, 29 mag. (AdnKronos) - La campagna per il sì al referendum sulle riforme istituzionali "secondo molti" è partita presto, ma "secondo me è partiti tardi, perchè sono trent'anni che si continua a chiacchierare e nel frattempo abbiamo: parlamentari sempre più numerosi, il Parlamento più numeroso della storia dell'Occidente; abbiamo un costo pazzesco dei consiglieri regionali, prendono stipendi da favola, per loro, e da incubo per i cittadini; un sistema in cui le leggi continuano ad andare avanti e indietro tra Camera e Senato con un ping pong estenuante". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un'intervista al Tg5."Ora finalmente -aggiunge- c'è la possibilità per i cittadini, con il voto di ottobre, di dire se vogliono un'Italia semplice o se vogliono affidarsi agli inciuci dei politici per sempre. A me sembra una scelta decisiva per il futuro del Paese e da questo punto di vista a me sembra di essere partito fin troppo tardi. Però, se Dio vuole, la palla non è più in mano ai politici, è in mano ai cittadini e io conto molto sull'equilibrio dei nostri connazionali".

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