Roma, 28 mag. (AdnKronos) - "Ciò che colpisce in questa campagna elettorale amministrativa è la moltiplicazione delle liste e dei candidati sindaci. Cosa positiva se riusciamo a dimostrare che è espressione del pluralismo delle culture politiche, circostanza da preservare come un panda almeno nelle battaglie di prossimità elettorale. Cosa negativa, invece, se serve solo a garantire l'elezione dei candidati a primo cittadino, possibile, come è noto, con l'attuale legge purché le liste superino una soglia di consenso". Lo afferma Pino Pisicchio, capogruppo del Misto alla Camera."Insomma: una moltitudine di candidati -aggiunge- lavora per i benefici di uno solo. Forse andrebbe corretta la legge, consentendo l'ingresso nei Consigli comunali, oltre al candidato sindaco eletto solo ai primi due sfidanti. Così potremmo verificare l'autenticità delle vocazioni al pluralismo candidatorio".