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Milano, 26 mag. (AdnKronos) - "I nuovo presidente di Confindustria Vincenzo Boccia dice che 'sarebbe opportuno che le nuove regole fossero scritte dalle parti sociali e non dal legislatore'. A lui chiediamo di fare il suo lavoro, promuovendo una netta separazione tra politica ed economia/finanza, tra pubblico e privato". Così Marco Cappato, candidato a sindaco di Milano per i Radicali italiani commenta l'intervento del presidente di Confidustria Vincenzo Boccia all'assemblea di questa mattina."Da decine di anni -spiega Cappato- l’Italia sconta la cosiddetta 'concertazione' tra le parti sociali, grazie alla quale Confindustria e i grandi sindacati decidono anche per chi non rappresentano, dettando le scelte alla politica, da parte sua sempre pronta ad adeguarsi al conservatorismo degli imprenditori e dei sindacati 'ufficiali'". Per questo, aggiunge lanciando un appello, "Boccia chieda alla politica di fare il suo mestiere, di produrre regole a tutela della concorrenza e del credito alle pmi e prenda le distanze da quel capitalismo di relazione italico che vede i suoi più importanti associati regolarmente a braccetto con banche e istituzioni, a danno della concorrenza".Cappato si dice invece d'accordo con l'invito alle aziende ad aprirsi al capitale di rischio criticando il banco-centrismo nostrano: "Le banche in Italia sono ancora in buona parte controllate dalle fondazioni bancarie in mano ai politici", Tuttavia, osserva, "Boccia non ha niente da dire sull'iniziativa radicale 'sbanchiamoli' per far uscire partiti e fondazioni bancarie dalle banche e dal condizionamento del credito? E' emblematico che i sindacati ufficiali a Milano, come accaduto qualche giorno fa con Assolombarda, abbiano scelto di escludere i Radicali dal confronto fra i candidati sindaco 'ufficiali' previsto al Teatro Anteo a Milano dalle ore 9". Per questo, annuncia: "Ci saremo anche noi in presidio, naturalmente fuori".
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