Como: operazione gdf, arrestato per bancarotta ex sindaco Bruni (2)

cronaca
AdnKronos
(AdnKronos) - Gli arresti sono legati all'Aipa, la società incaricata da oltre 800 Comuni sparsi in tutta Italia di riscuotere i tributi locali e il cui patron, Daniele Santucci, è stato arrestato nel 2014 per peculato. Il danno causato dagli arrestati ad Aipa - alla quale è stato revocato nei giorni scorsi il concordato preventivo a causa delle gravi distrazioni effettuate dagli amministratori a ridosso della richiesta della procedura concorsuale, ammonterebbe ad almeno a 150 mln. L’attività di indagine ha consentito di attribuire ad ogni attore il suo ruolo: Luigi Virgilio, il manager che avrebbe dovuto traghettare Aipa fuori dalla situazione in cui si trovava a causa della precedente gestione, salvare l’attività di riscossione dei tributi di circa 1.200 Comuni e centinaia di posti di lavoro, ha invece continuato a drenare risorse pubbliche anche per mezzo di fatture pagate per consulenze di importi rilevanti.Con Aipa in stato di pre fallimento Virgilio, senza una trattativa pubblica, conferisce i contratti di riscossione degli Enti Locali alla Mazal – società neo costituita, il cui capitale sociale è risultato pressoché nullo. Ed è proprio per costituire il capitale sociale di quest’ultima(18 milioni di dollari americani in titoli emessi dalla Jp Morgna, rivelatisi privi di valore alcuno così come fasulle sono risultate essere due polizze fideiussorie per 10 mln) che Virgilio si è rivolto a Bruni e Bizzozzero."I due - scrive la gdf - svolgono un ruolo assolutamente attivo nella intermediazione, contrattazione ed acquisto dei titoli (incassando tra l’altro centinaia di migliaia di euro per l'intermediazione) introducendo Demers Johannus, faccendiere olandese stabilitosi a Lugano, che detiene i centinaia di milioni di titoli Jp Morgan descritti". L’operazione, preceduta da diverse attività di perquisizione e sequestro di beni e disponibilità finanziarie su conti correnti per oltre 4 milioni di euro, ha visto l’impiego di oltre 50 militari nelle provincie di Milano, Monza e Brianza, Como e Pesaro Urbino.

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